UNICATT: un amore nato tra i chiostri del Bramante
La scelta del percorso universitario è una delle più importanti che un giovane deve affrontare nel corso della propria vita. Poiché la selezione spesso risulta difficoltosa, l’ausilio di qualcuno che possa fare un po' di chiarezza non può che risultare utile. Questo è ciò che proverò a fare attraverso questo articolo. Studio Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui vi sto per parlare attraverso il contributo dell’Associazione “Unilab”, di cui faccio parte, e dell’Associazione “La Svolta”, con la quale collaboro quotidianamente per fornire agli studenti il servizio di rappresentanza in Consiglio di Facoltà.

La storica Università fondata nel 1921 da padre Agostino Gemelli ed un gruppo di intellettuali tra cui Armida Barelli, è conosciuta per la sua maestosa struttura situata al centro di Milano, caratterizzata da due meravigliosi chiostri che furono realizzati dal Bramante e i quali, secondo una tradizione dell’Ateneo, non possono essere attraversati da un estremo all’altro dagli studenti prima della laurea. L’UCSC è il più grande Ateneo cattolico d’Europa e presenta cinque campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma. Ogni sede offre una vasta scelta di facoltà che spaziano tra l’ambito umanistico a quello scientifico. La facoltà di Giurisprudenza, tra le più prestigiose in Italia, è una delle prime dell’Ateneo. Questa facoltà si contraddistingue per la serietà, il rigore degli insegnamenti impartiti, la capacità di riconoscere, stimolare e valorizzare il metodo degli studenti.
Cosa offre concretamente? La proposta formativa prevede due corsi di laurea, uno magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, dalla durata di cinque anni, e uno triennale in Servizi giuridici, con corsi per la maggior parte di durata annuale. Il corso magistrale offre, a partire dal quarto anno, la possibilità di intraprendere diversi profili specialistici, tra i quali lo studente può scegliere in base alle proprie inclinazioni. Durante il triennio di base gli insegnamenti sono comuni a tutti gli studenti e vengono poi integrati agli insegnamenti più specifici del biennio, secondo i differenti profili corrispondenti a diverse vocazioni professionali: forense, amministrativo, internazionale, d’impresa, penalistico-criminologico.
Quali sono gli sbocchi lavorativi? Comunemente, la laurea in Giurisprudenza permette di accedere alle professioni forensi (avvocatura, magistratura, notariato) o alla dirigenza pubblica, per le quali è necessario conseguire la laurea magistrale a ciclo unico. Tuttavia, la facoltà consente di ottenere una preparazione tale da intraprendere professioni in diversi campi, come nel mondo delle imprese, delle istituzioni, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni internazionali e della comunicazione. Le competenze trasversali (conoscere un linguaggio di programmazione, lingue europee) possono essere d’aiuto per svolgere l’attività giuridica all’interno di un’azienda in un settore che normalmente impiega solo laureati in materie STEM, come l’aerospazio.
Come accedere ai corsi? Per questa facoltà non è previsto alcun test d’ingresso, l’ammissione ai corsi avviene in ordine cronologico e ci si iscrive ad inizio anno compilando il piano di studi online.
Perché studiare Giurisprudenza?
L’UCSC è una grande università che garantisce una forte base teorica sulle materie saldamente unite al diritto italiano. La Facoltà dedica grande attenzione all’apertura dei futuri giuristi ad un confronto interdisciplinare , organizzando e promuovendo esperienze pratiche, cliniche legali, conferenze, corsi, seminari ed iniziative internazionali che costituiscono un surplus rispetto alle classiche lezioni in aula. Grazie agli studi approfonditi ogni studente di questa facoltà ha la possibilità di costruirsi una formazione umana e culturale completa della quale non potrà che sentirsi soddisfatto.
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Articolo a cura di: Marica Cuppari