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Un rapper “Disumano”

Da giorni si parla dell’ipotetica candidatura di Federico Maria Lucia alle elezioni 2023, soprattutto dopo la sua registrazione di un dominio web tramite la sua società zdf srl chiamato fedezelezioni2023.it. In più, il cantante ha esordito nel suo nuovo video pubblicato sui social in cui parla di “Disumano”, l’improbabile partito nato – a detta sua - “per frodare la cosa pubblica, perché non voglio vivere in un Paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo a un passato di conquiste sindacali e di diritti per tutti”.



Un discorso, sicuramente provocatorio, che agli occhi del pubblico non è passato inosservato. Le sue parole, pronunciate mentre accarezza un volpino seduto sulla scrivania hanno inevitabilmente destato un certo stupore e provocato scompiglio nel mondo della politica, così come in tutti i talk show televisivi, in cui non si è fatto altro che parlare dell’arrivo del partito “disumano” avente come leader il rapper trentaduenne. O forse era proprio questo il suo obiettivo: far parlare di sé e provocare un terremoto politico nazionale che mettesse in crisi tutti quanti? Probabilmente questo non lo sapremo mai con certezza.


Nonostante, però, i numerosi rumors circolanti nel nostro Paese in merito alla presunta e forse tanto sperata candidatura del famoso rapper e marito della nota influencer Chiara Ferragni, l’annuncio della sua discesa in campo per le elezioni del 2023 si è rivelata definitivamente una astuta mossa promozionale. Dunque, Fedez non punterà al Governo del Paese, almeno per il momento. Questo ha determinato il malcontento e una grande delusione per i suoi fans, che in lui riponevano una certa fiducia. Non solo i suoi sostenitori, però, sono rimasti amareggiati da questa strana consapevolezza.


È un dato di fatto che, oramai tutti quanti si aspettassero una sua effettiva presentazione allo scenario politico, vista la sua partecipazione attiva alle questioni sorte negli ultimi tempi. A partire dalla campagna da lui condotta durante la pandemia a favore del lockdown e continuando con la forte sensibilizzazione dei cittadini, attraverso i canali social, a favore della vaccinazione anti-covid, abbiamo potuto notare il suo forte interesse verso le questioni politiche e sociali e la vicinanza al popolo italiano.


Del resto, per quale ragione un artista, con una carriera già avviata, una certa notorietà e una vita sicuramente impegnativa e allo stesso tempo ricca di gratificazioni, avrebbe dovuto spendersi così tanto per qualcosa che non era assolutamente di sua competenza, introducendosi in questo assurda pantomima di fantomatici politici, che provano a far valere le proprie teorie, prevaricando gli uni sugli altri e generando esclusivamente scompiglio? Perché un artista avrebbe dovuto fare le veci di chi, pur rivestendo determinati ruoli, non ha fatto altro che condurre la propria battaglia politica per fini assolutamente personali e di autocelebrazione, dimenticando quale sia il reale scopo di chi governa un popolo?


Fedez, infatti, alla luce delle vicende e delle problematiche vigenti nel nostro sistema, si è fatto sempre più portavoce di una generazione che necessita di fatti concreti, piuttosto che di “belle parole”.



Dunque, cosa ha voluto farci intendere il rapper con questo suo intervento? È forse un preludio, anche se non imminente, a una sua possibile avanzata in politica nel corso dei prossimi anni, oppure si è trattato banalmente di una trovata di marketing da lui ideata per la promozione del suo nuovo album che uscirà proprio il 26 novembre 2021?


Articolo a cura di: Marica Cuppari



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