Sting tra 70 anni di vita e 50 di carriera
Sabato 2 ottobre 2021 Gordon Sumner, noto in arte come Sting, compie 70 anni di cui 50 li ha trascorsi nel mondo della musica. Vincitore di ben 17 Grammy Awards, 3 BRIT Awards, un Golden Globe ed un premio Tenco, Sting iniziò ad entrare nel mondo della musica suonando con chiunque potesse, come ad esempio gruppi jazz come i Phoenix Jazzmen, ai quali è legata la nascita del suo nome d’arte. Una teoria sulla sua nascita vuole che il componente Gordon Solomon lo abbia soprannominato Stinger – colui che punge – per poi abbreviarlo in Sting – pungiglione – in quanto indossava una maglietta con le righe nere e gialle: questo nome d’arte è usato da Sting persino dai figli, il nominativo anagrafico appare esclusivamente sui documenti ufficiali.

Nel 1977 circa, dopo aver incontrato dapprima il batterista Steward Copeland e in seguito il chitarrista Henry Padovani, i tre fondarono la band The Police che l’anno dopo, con la sostituzione di Andy Summers al posto di Padovani, debuttò negli Stati Uniti con il singolo Roxanne.
Dopo l’avventura con i The Police, Sting debutta come solista nel 1985 con l’album The Dream of the Blue Turtles; scrive inoltre Money For Nothing insieme a Mark Knlofpler, cantante e frontman dei Dire Straits, ai quali non chiederà il credit della canzone poiché intenzionalmente simile a Don’t Stand So Close To Me, canzone dei Police alla quale il pubblico in realtà fece fatica a trovare similarità.
Dopo numerosi tour, canzoni registrate per film ed esser stato ospite a RadioItaliaLive – Il Concerto, il 19 novembre prossimo uscirà The Bridge, un nuovo album etichettato Cherrytree composto durante il periodo della pandemia in cui analizza perdite personali, separazioni e lockdown, il cui primo singolo “If It’s Love” è uscito il primo settembre. In questo singolo, Sting analizza i “sintomi” che l’amore gli comporta e chiama il dottore per farsi prescrivere qualcosa, il quale gli risponde che l’amore non ha stagione, non ha cura e non vede ragioni. “Sicuramente non sono il primo cantautore a equiparare l’innamorarsi con una malattia incurabile” afferma il cantautore, “‘If It’s Love’ è la mia aggiunta a quel canone in cui i sintomi metaforici, le diagnosi e l’incapacità sono tutti familiari abbastanza da far sorridere mestamente ognuno di noi”.
Esplorando diversi temi, il “ponte” è per Sting un legame stabile seppure in continua evoluzione tra culture, idee e rive di un fiume. “Queste canzoni” spiega Sting “sono tra un luogo e l’altro, tra uno stato d’animo e l’altro, tra la vita e la morte. Tra pandemie e tra epoche tutti noi siamo – politicamente, psicologicamente e socialmente – bloccati nel mezzo di qualcosa. Abbiamo bisogno di un ponte”. Il 27 settembre Sting ha festeggiato in anticipo i suoi 70 anni con un concerto a Taormina, seguito dai concerti nell’Odeon di Erode Attico, ad Atene.
Articolo a cura di: Claudia Crescenzi