Sblocco del bootloader, flash della recovery e installazione di una custom ROM: come fare?
A differenza di altri sistemi operativi per dispositivi mobile, Android offre la possibilità di personalizzare il proprio smartphone ben oltre le semplici features che troviamo nelle impostazioni, spesso e volentieri rigenerando del tutto telefoni o tablet che con il tempo hanno perso la fluidità di utilizzo al netto di nuovi validi sostituti sul mercato.
In che modo è farlo?

Per ovviare al problema esistono le cosiddette custom ROMs, ovvero archivi di file contenenti tutte le informazioni necessarie perché il dispositivo funzioni normalmente ma con un’interfaccia personalizzata dagli sviluppatori stessi. I motivi di utilizzo di queste versioni modificate del sistema operativo sono molteplici: oltre a quello di velocizzare smartphone con un bel po' di anni alle spalle, queste ROM (dall’inglese read-only memory) permettono di ottenere aggiornamenti software che altrimenti non è possibile ricevere, difatti tutti i dispositivi dopo un certo lasso di tempo non vengono più supportati dall’azienda produttrice. Le custom ROM danno una seconda vita ai nostri smartphone ma possono anche essere usate per tornare ad una versione precedente (downgrade) del sistema operativo dopo aver effettuato un aggiornamento del dispositivo che magari non ci ha pienamente soddisfatto e che ne ha stravolto completamente l’uso. Quest’ultime, sono delle ROM ufficiali fornite sul sito del brand del dispositivo stesso e che è possibile scaricare e utilizzare per riavere il telefono/tablet così come era alle origini (le cosiddette ROM stock).
Ora che abbiamo informazioni sufficienti, non ci resta che provare ad installarne una, magari proprio su un telefono o tablet un po' vecchiotto pronto a tornare in vita. Iniziamo.
1. Come prima cosa ti invito ad effettuare un backup di tutti i dati del dispositivo nel caso tu fossi interessato a mantenere file e dati presenti (durante la procedura questi andranno eliminati).
2. Attiva la modalità sviluppatore in impostazioni – informazioni dispositivo – informazioni sul software – numero build (cliccaci sino a quando non comparirà la dicitura “Ora sei un sviluppatore”). Dopodiché torna in impostazioni e troverai “Opzioni sviluppatore”, cliccaci e attiva il Debug USB.
3. Scarica i file ADB e fastboot che potrai facilmente trovare direttamente cercandoli su google, in particolare nel forum di XDA Developers, il sito più visitato per chi fa modding su Android.
4. Una volta scaricati, sposta la cartella ADB e fastboot nel disco C: del tuo computer: clicca con il tasto destro sulla cartella ADB e fastboot e fai “taglia”, poi recati in “esplora file” – Disco locale ( C: ) – e fai “incolla”.
5. Inserisci nella cartella il file immagine della recovery TWRP (la twrp.img cambia per ogni dispositivo, quindi basterà cercare quella adatta a noi e scaricarla) e il file “.zip” della nostracustom ROM (rinominandolo update.zip). da flashare e caricare nel telefono durante la procedura.
Il file della custom ROM o ROM stock “.zip” da installare va poi tagliato dalla cartella e incollato nella cartella di una Pen drive USB o di una MicroSD.
6. Collega il dispositivo al PC tramite il cavo che utilizzi per ricaricarlo e apri il prompt dei comandi con il tasto destro nella cartella “ADB e fastboot” (aprirai così il command prompt).
7. Dal PC nel prompt dei comandi scrivi la seguente riga di comando:
adb devices
Clicca su tasto invio, se riconosce il telefono puoi procedere con:
adb reboot bootloader
una volta terminato, scrivi il comando:
fastboot oem unlock
Il telefono si riavvierà e tornerà con le impostazioni di fabbrica, a questo punto attiva nuovamente il Debug USB come descritto prima e inserisci nuovamente il comando:
adb reboot bootloader

8. Successivamente inserisci i comandi:
fastboot flash recovery (e trascina sulla stessa riga del comando con il tasto sinistro il file twrp.img)
Nel caso non andasse questo comando, procedi con:
fastboot flash boot_a (e poi come prima, trascina il file immagine twrp.img sulla riga stessa del comando).
9. Dopo che il telefono avrà dato esito positivo, con il tasto “VOLUME -” scendi nel menu e seleziona RECOVERY MODE: raggiungerai direttamente la recovery TWRP appena installata.
10. Scollega il cavo dal telefono e collega la Pen USB o MicroSD (puoi farlo con un adattatore che possa collegarsi al telefono, ce ne sono per pochi euro anche su Amazon) in modo che il telefono riconosca una memoria di archiviazione USB.
11. A questo punto clicca su installa nel menu della recovery TWRP ed individua il file da installare update.zip (che abbiamo inserito precedentemente nella nostra Pen USB o MicroSD).
Ci vorrà un po' prima che il processo venga completato, nel frattempo puoi cercare il file delle app google (GApps.zip), utile ad installare tutte le app google appena terminato i passaggi.
Una volta completata l’operazione e riavviato il telefono, avrai così concluso la procedura e potrai finalmente iniziare a sfruttare il tuo (nuovo) smartphone.
Articolo a cura di: Luigi Chianese