Ricetta della pasta con crema di pesto, ricotta, pomodorini e guanciale
La pasta con crema di pesto di basilico, ricotta, pomodorino fresco e guanciale è un piatto semplice da realizzare, ma ricco di sapore. È un asso nella manica per chi desidera preparare una pietanza per degli ospiti senza dover impiegare troppo tempo o ingredienti eccessivamente costosi. Di seguito, la ricetta.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 320 grammi di pasta (80g a testa). Il formato può essere sia lungo sia corto, è a discrezione propria.
- 300 g di ricotta
- 100g di pesto di basilico
- 5/6 pomodorini
- Uno spicchio di aglio
- Olio extravergine di oliva q.b
- Sale fino q.b
- Pepe nero q.b
- Origano q.b
- Parmigiano grattugiato q.b
- Foglie di basilico fresco q.b
Spargere l'olio in una padella antiaderente, mettere a soffriggere i pomodorini tagliati a spicchi, condirli con sale, pepe e origano e, successivamente, aggiungere il guanciale tagliato e farlo rosolare. Nel frattempo, cuocere la pasta in un’altra pentola.
Nella padella con i pomodorini e la pancetta bisogna aggiungere gradualmente sia la ricotta sia il pesto e iniziare a mescolarli con l'acqua di cottura. La fiamma dovrà essere bassa. Aggiungere man mano la quantità richiesta sia di ricotta sia di pesto, amalgamandoli fino a raggiungere una crema dalla consistenza densa e senza grumi. Unire, a questo punto, la pasta al dente precedentemente scolata. Alzare la fiamma della padella e mantecare il tutto per mezzo minuto, aggiungendo ancora dell'acqua di cottura per far raggiungere la viscosità giusta alla crema per la pasta.
Una volta spento il fuoco, aggiungere a piacimento del parmigiano grattugiato, pepe nero macinato e foglie di basilico fresco.
Questo primo piatto va servito in modo casereccio, alla buona, in semplici piatti fondi di vetro o di ceramica riservati all'uso quotidiano. È vero che fa un occhiolino anche alla cucina gourmet, infatti è presente nei menù a la carta di molte trattorie contemporanee, ma è di natura un piatto casalingo: contiene al suo interno vari prodotti appartenenti alla più quotidiana e basica tradizione gastronomica italiana.
Articolo a cura di: Emanuela Francini