Poetica Pandemica
***
Vedersi nella sera che svanisce
è un ritornare ai lumi che scintillano
la fiamma si piega e poi vacilla
costellazione d'aria di universo.
Potresti stare sulla soglia
ad aspettare la caduta dei germogli
il nascere della fine dei risvegli
ed inventarti il resto che non vedi
invece ti cade il cibo tra le mani
e dalla bocca escono suoni
di una galassia che risorge e tutto il resto
appare gemma di un fiore nuovo.

***
Ti ritrovo ovunque a farti di paura
a scegliere tra i sassi il segno della terra
coprirti il viso dal rosso che non tinge.
Erano anni che non giravi intorno
al bosco dei tuoi sogni
che non giocavi al principe
baciato dalla sorte.
Qualcosa già mi dice
che te ne andrai insicuro
a ricercare il gesto che vinse la sconfitta
e ti ridette l'aria che perdesti
e poi a ogni passo
vedrai la vecchia impronta
che ti condusse in cima al cumulo del vento
e fece di te una bandiera
da sventolare sul limite del cielo.
***
È giunto ormai il momento
di avvolgere il nastro delle storie
riporre nell'angolo lontano dolori e delusioni
e poi dimenticare i pianti ed i tormenti.
È giunto il tempo di andare a piedi
fino alla scogliera bianca
ad aspettare tra le rocce aguzze
i tagli che cancellano
e ricercare ad ogni passo
una ragione nuova
per liberarci dal peso del destino avverso.
Ed ogni giorno una promessa,
un sacramento da ricercare tra le cose vere,
un salto dentro la felice solitudine
che parla come parlano le folle in primavera.
***
L'estate sospinga le mie spalle
verso i campi che sanno di miele ambrato
il tocco leggero del vento caldo
ristori gli attimi in cui ho sentito freddo
e vengano i colori a riempirmi gli occhi
di tutti i pastelli dell'universo.
C’è un momento in cui il tempo vola
e l'impazienza sa di cose che non tornano
e quando tutto sembra così vicino
che con le mani puoi toccare il cielo
si aprono i misteri
l'oscurità diventa trasparenza
e vedi in fondo al pozzo l'anima del mondo.
***
Risorgere è un pensiero
la forza del peccato originale
è quella luce che appare al tuo risveglio
e richiama il tuo coraggio di cambiare.
Almeno un giorno ascolta la tua voce
quell'incantesimo di sogno
che sa di te tutte le cose
e prendilo per mano
e fa' di lui la guida tua,
seguilo finché non troverai lo specchio
dove raccolte sono le tue fiabe,
le parole di ogni riga e ogni pagina
per dirti che sei vivo
e che il mondo aspetta da molto tempo
il congiungersi degli astri con la terra.
Articolo a cura di: Marco Tempestini