“Opera” incontra la “Notte stellata sul Rodano” di Van Gogh
Aggiornamento: 24 nov 2020
Lo staff di Gels.rc colpisce ancora! Infatti, concedono nuovamente l’opportunità a due produzioni artistiche di incontrarsi. La loro nuova impresa ritrae “Opera” di Edoardo Tresoldi nell’iconica “Notte stellata sul Rodano” di Vincent Van Gogh.
Si tratta di un accostamento piuttosto singolare: pertanto, abbiamo deciso di chiedere a Gels come è stata accolta la nuova installazione a Reggio Calabria e come sia nata l’idea di unire, in un unico paesaggio, queste due opere!

L’installazione del noto scultore Edoardo Tresoldi intitolata “Opera" ha sin da subito conquistato l’approvazione dei cittadini, nonostante buona parte dei reggini abbia espresso disappunto, poiché disinformata riguardo la provenienza e la destinazione del fondo monetario impiegato.
Gels ritiene che “Opera” arricchisca con successo il patrimonio artistico e culturale della città; è perfettamente in armonia col paesaggio circostante grazie alla “trasparenza”, che assume un significato ben diverso da quello di “invisibilità”. Non possiamo, però, fare a meno di sottolineare che di fianco ad un felice, ma lento ampliamento del patrimonio artistico, concorra una triste, ma veloce degradazione della città. Reggio Calabria diventa l'esempio attivo di ossimoro, dove due opposti si baciano: degrado e bellezza.
Nella scorsa collaborazione con “Il Confronto Quotidiano” avevamo proprio affermato che per noi l'arte fosse l'occasione di riscatto, fosse l'opportunità di risalita dal baratro, rinascere dall'arte è quello che vogliamo ed “Opera” è la giusta scintilla per innescare questo meccanismo di catarsi.
Tuttavia, un giudizio più accurato sull’opera lo esprime lo stesso artista, che in un’intervista dichiara: «Nel momento in cui una scultura diventa architettura, le dimensioni si allargano. In questo caso il colonnato realizza diversi corridoi prospettici e permette all'opera di diventare mutevole in base a come la si vive, come la si attraversa e da che punto si sceglie di guardarla»
L’installazione di Tresoldi si fonde col panorama che si affaccia sullo Stretto di Messina, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche o dall’alternarsi del giorno e della notte. Difatti la peculiarità del colonnato, che rievoca la magnificenza della Magna Grecia, si configura nella capacità di queste strutture di manifestare il loro fascino non soltanto durante il momento diurno della giornata, ma specialmente in quello serale attraverso i loro eleganti giochi di luce.
Ciò ispira l’analogia con la “Notte stellata sul Rodano” di Vincent Van Gogh, in quanto quei giochi di luce, accompagnati dal blu profondo della notte, non sembrano altro che il riflesso della luna e delle stelle sulla nostra città. Le colonne creano un effetto magico che tende a stupire e suscitare l’incanto di chi le osserva, così come avvenne per Vincent Van Gogh che, facendo una passeggiata sulla riva del Rodano vicino alla cittadina di Arles, si sentì obbligato ad immortalare cotanta bellezza.
Collaborazione - articolo a cura di @gels.rc