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Le migliori attività green per uno sport sostenibile

Sport e sostenibilità sono due argomenti che sempre più spesso si intrecciano e crescono di pari passo. L'ecologia non ha risvolti solo sull'ambiente ma anche sulla qualità della vita delle persone. Lo sport in questo senso è altrettanto importante, poiché promuove uno stile di vita sano ed equilibrato. Gli atleti sempre più spesso si fanno promotori di comportamenti ecologici e chiedono ai loro followers di prestare particolare attenzione alla sostenibilità. Praticare sport sostenibili contribuisce a un minore impatto umano sull'ambiente, spesso e volentieri si tratta di attività green che comportano un minimo sforzo economico.



Lo sport più attento all'ambiente è sicuramente la camminata all'aperto. Praticabile ovunque, ha un impatto ambientale pari a zero, è assolutamente gratuita, adatta a chiunque e fa bene al corpo e alla mente; bastano infatti 30 minuti di camminata al giorno per provare i primi benefici.


Il naturale passo successivo è la corsa. Stesso impatto della camminata e se praticata con regolarità porta alla perdita di peso, tonifica il corpo e porta ad una maggiore resistenza agli sforzi.


Se si vuole contribuire in maniera ancora più diretta alla salvaguardia del pianeta il Plogging unisce la camminata alla raccolta differenziata.

Il Plogging è la nuova tendenza del momento, lo sport che fa bene sia alle persone che all’ambiente. Il termine deriva dalla crasi del termine svedese, Plocka upp che significa “raccogliere” e dal più noto termine inglese jogging, ovvero “correre”. L’ideatore del Plogging è infatti un ambientalista appassionato di fitness, lo svedese Erik Ahlström.

Questa nuova disciplina unisce sia runner esperti sia principianti, che per la prima volta si avvicinano al mondo del jogging; è uno sport che porta benefici a diversi livelli: ovviamente troviamo alla base l’aspetto legato all’atletismo: il jogging tradizionale. La novità apportata dal Plogging è che non si limita al semplice esercizio fisico ma agisce anche a livello mentale, ovvero ci fa sentire più attivi, orgogliosi e fieri di aver compiuto una buona azione eco-friendly, essendoci impegnati attivamente a favore dell'ambiente.

Infine, essendo una disciplina che si può praticare anche in gruppo trova nella socialità un altro aspetto importante.

L’attrezzatura del “Plogger” è la stessa dei runners ma con qualche piccola aggiunta: comprende oltre ai classici indumenti come scarpe da corsa, pantaloncini o leggings e maglietta, uno zainetto o un sacchetto per contenere i rifiuti raccolti, un paio di guanti da lavoro e un bastone raccogli-rifiuti, il quale permette di raccogliere mozziconi, lattine, cartacce e chi più ne ha più ne metta senza doversi piegare in continuazione.


Gli sport acquatici sono un'altra categoria di sport totalmente ecosostenibili. Ovviamente quelli praticati senza l'ausilio di motori o di attrezzature particolari che non sono sostenibili.

Il nuoto (ancora meglio se in acque libere), l'apnea, la canoa, specie se anch'essa realizzata con materiali sostenibili. Ma anche surf e windsurf che sfruttano la potenza naturale del vento.


Infine, un altro sport ecosostenibile è lo sci di fondo che al contrario dello sci alpino non fa utilizzo di impianti di risalita che generano una grande quantità di emissioni inquinanti. Impegna sia gli arti superiori che quelli inferiori consentendo un buon allenamento a tutto il corpo e inoltre c'è il punto a favore del godere di un paesaggio fantastico mentre si svolge l'attività.


Articolo a cura di: Francesco Rodorigo




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