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La pallacanestro compie 130 anni, la storia di James Naismith

Il 15 gennaio 1892 James Naismith pubblicava "Le 13 regole della pallacanestro".



James Naismith è stato un insegnante di educazione fisica e allenatore di basket di cui è considerato il padre fondatore. Nato nel 1861 ad Almonte, nella provincia dell'Ontario in Canada, fu naturalizzato statunitense nel 1925.


Naismith organizzò la prima partita di pallacanestro, con il cosiddetto first team (gli studenti della classe del college in cui insegnava), nel dicembre del 1891 in una palestra della YMCA International Training School, un college nella rete YMCA (Associazione Cristiana dei Giovani), a Springfield, Massachusetts. Il 15 gennaio 1892 pubblicò sul Triangle, il giornale studentesco, le sue 13 regole della pallacanestro.


Il tutto nacque dalla richiesta del responsabile del corso di educazione fisica, il dottor Luther Gulick, il quale chiese a Naismith di trovare nuove attività per i ragazzi nelle lezioni invernali. In questo periodo, infatti, le lezioni si svolgevano al chiuso data la rigidità degli inverni del Massachusetts. Gulick chiese un gioco che si potesse svolgere al chiuso, con pochi contatti e poco dispendioso per le finanze del college.


Naismith ideò un gioco basato su cinque principi fondamentali che poi si trasformarono nelle 13 regole:

  • Il gioco è praticato con un pallone rotondo, che può essere toccato esclusivamente con le mani

  • Non è permesso camminare con il pallone fra le mani.

  • I giocatori possono posizionarsi in qualsiasi posizione essi preferiscano, nel corso del gioco.

  • Non è consentito alcun contatto fisico tra i giocatori.

  • Il goal è posizionato orizzontalmente, in alto.


Il campo utilizzato per la prima partita della storia dello sport era circa la metà di quello odierno, i canestri realizzati con cesti di vimini e le squadre erano composte da nove giocatori per parte.

Finì 1 a 0.

Nel 1897 i giocatori in squadra divennero cinque.


Ogni volta che veniva segnato un punto il gioco si interrompeva per consentire l'intervento di un inserviente che con una scala raggiungeva il cesto appeso e recuperava il pallone. Solo in un secondo momento uno studente fece notare che rimuovendo il fondo del cestino si sarebbe velocizzato il flusso del gioco.

Solo nel 1906 vennero introdotti il ferro, la retina e il tabellone.


Il nome del gioco, basket ball, all'inizio staccato, fu coniato da uno degli allievi di Naismith, FrankMahan.



Il nuovo sport prese piede velocemente anche grazie alla rete YMCA prima e ai college poi. Si diffuse rapidamente in tutti gli USA e poi nel resto del mondo.

Durante la Prima guerra mondiale i soldati americani contribuirono ulteriormente alla diffusione del gioco e lo stesso Naismith trascorse due anni in un centro YMCA in Francia. Il basket divenne sport olimpico nel 1936, alle olimpiadi di Berlino alle quali presenziò anche Naismith.


Dopo vari tentativi di creare leghe nazionali per il basket nacquero nel 1937 la National Basketball League (NBL) e nel 1946 la Basketball Association of America (BAA) le quali si fusero nel 1949 formando l'odierna NBA, la National Basketball Association. Proprio l'NBA ebbe un ruolo fondamentale nella popolarizzazione del basket a livello mondiale, grazie ai grandi campioni che hanno militato nelle diverse squadre come ad esempio Michael Jordan, il quale ha contribuito a far appassionare milioni di persone alla pallacanestro e a far conoscere lo sport a livello mondiale, in particolare in occasione delle olimpiadi del 1992 dove gli USA schierarono il famoso Dream Team, considerata la più forte squadra di basket di tutti i tempi.


Articolo a cura di: Francesco Rodorigo



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