La BCE pensa alla cancellazione del debito
Aggiornamento: 24 nov 2020
In questi giorni si è tornato a parlare di un argomento molto discusso negli scorsi anni: la cancellazione del debito da parte della Banca Centrale Europea.

In particolare, l’ipotesi sarebbe quella di cancellare i debiti contratti dagli stati europei durante la pandemia. Secondo indiscrezioni di stampa, ci sarebbe una discussione tra i commissari di Bruxelles per aiutare i paesi più in crisi con il debito come Grecia, Italia, Spagna e Francia e, dato il pressing francese, sembra che Christine Lagarde, nonostante le smentite precedenti, stia prendendo in seria considerazione questa soluzione.
Anche perché, nonostante la pandemia, il vero problema dell’Unione Europea si chiama debito. Ad esempio, l’Italia è molto vicina al superamento del 160% del rapporto tra debito e Pil; mentre Francia e Spagna potrebbero sfondare la quota del 130%.
Attualmente, la gran parte del debito dei paesi UE è proprio detenuto dalla BCE: infatti, grazie al piano pandemico Pepp – che sarebbe il successore del Qe – nei primi mesi del 2020 la BCE ha aumentato di molto la quota di debito pubblico che detiene. Quindi, l’eventuale cancellazione del debito riguarderebbe solo i titoli che detiene la BCE. I titoli che, per esempio, si trovano in mano ai risparmiatori italiani e stranieri non possono essere intaccati.
Nei prossimi mesi ne sapremo di più: sicuramente l’ipotesi non è così impossibile vista la situazione straordinaria in cui ci troviamo quest’anno.
Collaborazione - articolo a cura di @digitaleconomy
Fonti:
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/covid_debito_bce-5563428.html