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L'ultimo Sogno di Einstein di Marco Tempestini edito Bookabook

«Il destino, non puoi fuggire dal destino, perché quello vive dentro di te, anzi sei tu stesso il destino. Ci vivi ogni giorno, non ti lascia mai in pace. Ci parli, lo ami, lo odi, ma a lui non importa, va per la sua strada, che poi è la tua».



L’ultima sogno di Einstein è l’ultima pubblicazione del giallista pistoiese Marco Tempestini. Esso rappresenta il volume conclusivo della duologia iniziata con Le chiavi di Platone.


Ho avuto modo di conoscere l'autore e di apprezzare la sua scrittura già con il primo volume. Sono stata mesi in trepidante attesa, per poter leggere il prosieguo della storia di Edoardo che tanto mi aveva appassionata e coinvolta. Il libro si apre con una bellissima poesia scritta dallo stesso autore: già, perché Marco oltre ad essere un bravissimo autore di gialli, è anche un poeta dall'animo nobile e sensibile.


«Svegliati, Edoardo, svegliati, ti ho trovato finalmente, devo raccontarti qualcosa e poi ho bisogno di te, non farti pregare. Ho scoperto delle cose che ti renderanno felice o almeno ti faranno sentire meno infelice. Mi senti? Dai, ti porto a fare colazione e ti spiego tutto».


La narrazione prende avvio nel Febbraio del 1964, con Edoardo che è ritornato alla sua "vita", lungo le sponde del suo amato Tevere. Sempre con lui, l'amico fidato Santi, i due amici saranno nuovamente pronti ad iniziare le indagini, alla luce dei nuovi fatti successi in Sicilia. Nel paesino di Misterbianco li attende un misterioso e singolare personaggio: il veggente Einstein, quest’ultimo svelerà loro due sogni di morte. Il terzo sarà L'ultimo sogno di Einstein.

Dietro le pene d'amore di Edoardo, la sensualità e l'invisibile bellezza di Lena, figlia del veggente Einstein.


«Addio. Un’altra volta addio, sponda del Tevere, fiume che mi hai bagnato la vita. Le tue acque le porterò per sempre dentro di me, scorreranno insieme al mio sangue e laveranno le sue macchie, lasciando traccia del passato perché io non dimentichi, perché nessuno dimentichi».



Prima di conoscere chi è la vittima dell'ultimo sogno, ci sarà però spazio per vecchi e nuovi amori, corruzione e malavita romana... Anche in questo libro conclusivo, l'autore ha saputo conquistarmi.

È un giallo poliedrico, con una trama avvincente e coinvolgente, pagina dopo pagina il lettore sarà rapito dalle sorti di Edoardo.

Ho adorato il personaggio di Edoardo, il protagonista, la sua caratterizzazione risulta impeccabile non solo dal lato estetico, ma soprattutto da quello psicologico. Ritroviamo volti conosciuti, come la cara e dolce Teresa, Eleonora l'amore ritrovato, ma anche volti nuovi tra cui la sensuale Lena che farà provare nuove emozioni al nostro beniamino. La scrittura risulta essere scorrevole, curata ed elegante, le ambientazioni sono diverse, si partirà da Roma, per poi visitare la bellissima Sicilia ed altri interessanti posti. I colpi di scena non mancheranno, molteplici saranno i momenti di suspense, e vi assicuro che rimarrete piacevolmente stupiti del finale.


«La felicità segue molte vie differenti. Alcune volte si può essere felici nel dolore. Il dolore è qualcosa che scava dentro l’anima e, alla fine, scavando nella sabbia dell’anima ci trova l’acqua che lo disseta, anche se è salata per la mescolanza delle lacrime».


Un libro in cui non passeranno di certo inosservate, le profonde conoscenze dell'autore, che spaziano, dall'arte alla filosofia, dalla storia alla mitologia, tradizioni e culture varie. Libro che assolutamente consiglio di leggere, soprattutto a chi ha amato anche il primo. Inoltre il romanzo, sarà impreziosito al suo interno anche da alcune suggestive poesie scritte dall’autore, le quali, accompagneranno Edoardo e non solo...nel suo lungo viaggio!


Articolo a cura di: Gisella Carullo



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