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Integrazione e allenamento: due facce della stessa medaglia

Prima di tuffarsi subito nel mondo dell’integrazione, è bene chiarire alcuni aspetti fondamentali: gli integratori non sono sostitutivi del pasto e senza costanza abbinati ad una alimentazione sregolata, non daranno i frutti che tutti noi ci aspettiamo di vedere.



Prima cosa fondamentale, è garantire sempre al nostro organismo un buon livello di idratazione, evitando che il nostro corpo vada incontro all'acidosi, perché perdendo liquidi con il sudore, perdiamo anche sali minerali, soprattutto potassio e magnesio, che portano con se stanchezza e affaticamento.


L'acidosi viene generata dal nostro metabolismo energetico, che consumando le nostre scorte di zuccheri produce poi delle scorie di tipo acido (ne è un esempio l'acido lattico).


Il primo consiglio da tenere a mente quindi, è quello di bere molto e integrare con Sali minerali.


Ma cosa fare quando l’atleta diventa più esperto?


Energizzarsi e reintegrare. Queste sono le due parole chiave per una crescita muscolare di spessore.


1) Energizzarsi. Vuol dire assicurare al corpo la giusta quantità di “benzina” che serve per quel tipo di allenamento e questo è un parametro personale, non vi è uno standard per tutti.

2) L'integrazione delle giuste energie viene fatta attraverso multivitaminici assunti la mattina dopo colazione e vitamina C, utili oltre che per una ottima integrazione, anche come aiuto per il sistema immunitario.


Di pari importanza vi è l’alimentazione. Per uno stile di vita corretto e al fine di un corretto assorbimento e quindi di aiuto, della parte integrativa, bisogna bilanciare correttamente le quantità di carboidrati, proteine e grassi.



Infine, ma non meno importante è riparare il muscolo e favorire il rimodellamento delle fibre muscolari dopo l'attività fisica. Questo può essere fatto solamente aumentando la sintesi proteica a livello muscolare, grazie ad amminoacidi essenziali e glutammina (che ritroviamo nel glutine e nel siero del latte). La glutammina non è un aminoacido essenziale in quanto possiamo ricavarlo da tre diversi aminoacidi (arginina, ornitina e prolina), tuttavia ha un ruolo fondamentale nel ristabilire l'omeostasi nell'organismo attraverso la sua azione di contrasto al catabolismo, e di stimolo invece alla sintesi proteica.


Tutti questi fattori, in conclusione, devono essere comunque supervisionati da professionisti del settore, nutrizionisti e personal trainer.


Ricordiamoci sempre che il fai da te non sempre è ciò che ci aiuta.


Articolo a cura di: Maria Chiara Pistritto



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