top of page

Grandi occhi spenti: il mistero di Modigliani

Aggiornamento: 9 mag 2022

Nel corso dei secoli numerosi sono stati gli enigmi, i misteri, le storie che gli artisti hanno celato dietro le proprie opere, come fossero un velo di Maya ancora da squarciare.



Altrettanti sono stati gli osservatori, gli studiosi e i critici che hanno cercato di dare una spiegazione ai segreti che pittori e scultori hanno portato con sé nella tomba.

Eppure, qualcuno un tempo aveva rivelato il motivo di un particolare specifico, a tratti macabro ed inspiegabile, che rendeva uniche tutte le sue opere (o quasi).


Di chi si tratta?


Amedeo Modigliani, nonché uno di pittori più apprezzati del 1900.

Di origini italiane, trasferitosi a Parigi nel 1906 iniziò a condurre una vita grama, che lo costrinse a tornare più volte al nido familiare.


Ciononostante entrò a fare parte delle avanguardie e dei “pittori maledetti”. Da qui deriva il suo soprannome, Modì (dal francese “maudit” ovvero “maledetto”).

Furono questi gli anni in cui iniziò a dedicarsi alle sue inconfondibili opere.

Una congerie di ritratti, soprattutto femminili, dallo stile insolito: volti allungati, sorretti da colli slanciati ed espressioni cupe, quasi anonime.

Tuttavia, non erano le forme a creare un alone di mistero sui personaggi da lui ritratti, bensì l’assenza di un elemento che della ritrattistica costituisce da sempre “la chiave di volta”: gli occhi.


Perché Modigliani non li dipingeva?


L’artista aveva rivelato di non sentirsi in grado di dipingere un’anima ancora a lui ignota, che per Modigliani si celava nello sguardo mutevole della gente.


Difatti, egli stesso scriveva “Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi”, lasciando su ogni volto due fessure, che avrebbe riempito allorquando l’essenza della persona ritratta si fosse rivelata, potendone conoscere ogni sfumatura.


Gli occhi di una sola donna dipinse senza indugio. Era Jeanne Hébuterne, sua amante, nonché l’unica persona della quale conoscesse l’anima.


Ma non è finita qui!


Secondo alcuni aneddoti sembra che Modigliani fosse in grado di portare a compimento un ritratto nell’arco di un solo paio di sedute, senza mai apportare ritocchi.


Inoltre, pare che durante la prima esposizione al pubblico dei suoi capolavori, la galleria ove erano collocati sia stata chiusa per “oltraggio al pubblico pudore”.


A destare scalpore non erano stati di certo i ritratti, ma una serie di nudi appartenenti alla sua collezione.


Articolo a cura di: Serena Luvero

41 visualizzazioni0 commenti
bottom of page