Gaia, una millennial in cerca della propria strada e di compagni di viaggio con i quali condividerla
Pisana d’origine, londinese d’adozione. Si è trasferita lì nel Settembre del 2015 e da allora ha scelto di documentare ogni passo del cammino alla ricerca di se’, prima su Instagram poi tramite video su Youtube.
Parla di qualsiasi argomento, invitando chi c’è dall’altra parte dello schermo a porsi domande, a mettersi in gioco e a diventare la propria versione migliore. Preservando la propria salute psicofisica nel frattempo, perchè, per dirlo all’inglese, è un lifelong journey, un viaggio di sola andata.

Come coniugare un lavoro full time, un percorso universitario, uno stile di vita sano con la vita vera, data da relazioni, imprevisti e bellezza collaterale? Come approcciarsi a un’alimentazione più consapevole, a base vegetale? E’ possibile coltivare un “side hustle”, ossia un’occupazione secondaria, nata per passione e che potenzialmente è un investimento per il futuro? Gaia non offre risposte ma spunti di riflessione e un’immensa voglia di provarci.
Si presenta come graduate research analyst presso una startup londinese, appassionata di fitness e di buon cibo, tanto che alle cene con amici offre focaccia preparata in casa e “riesco a tenermeli stretti pur essendo vegana!”, come ironicamente sottolinea in un video girato ad Aprile. Rigorosamente in inglese ma con la moka in casa e l’olio EVO per stendere l’impasto.
Sdrammatizza sulla carenza di proteine che si associa ai vegani godendosi un donut al cioccolato e preparando abbastanza curry di lenticchie da sfamare l’intero ufficio nella pausa pranzo. Mangiare sano non è costoso, difficile o triste come si pensa, basta un po’ di creatività e Gaia nella sua cucina propone solo idee a bassa spesa e alta resa.
Nella sua quotidianità non manca lo sport: che sia una corsa, un allenamento in casa durante i mesi di lockdown o in palestra sollevando pesi perchè “nulla mi fa sentire più connessa con me stessa, vivo per tali endorfine”.
Ci tiene però a distinguere tra motivazione e consapevolezza: è giusto darsi quella spinta in più per muoversi ed essere organizzati ma riconoscendo i limiti del proprio corpo e il suo bisogno di riposo. Liberarsi della produttività tossica, che spinge a non sentirsi mai abbastanza, permette infatti di apprezzare anche quelle giornate in cui non riusciamo o non vogliamo spuntare tutte le attività previste in agenda. La priorità è dire di sì a noi stessi, prima ancora che a una lista. La disciplina è un’arma a doppio taglio e secondo Gaia bisogna saperla dosare , per evitare di arrivare al punto di rottura saturi, insonni e con pensieri soffocanti. Nel 2021 la competizione è elevata e i ritmi diventano via via più serrati perciò tutelarsi è necessario. Come ci è riuscita lei? Praticando un dialogo interiore sincero, inserendo giorni di riposo e passeggiate, discostandosi piano piano dai mille obiettivi che una persona frenetica facilmente si pone.
Non è stato immediato o esclusivo perciò la condivisione di momenti così è un continuo esercizio; “ho lottato in passato, affronto ancora delle difficoltà e ogni giorno mi conosco di più e sto imparando! Ci sembra sempre di non avere abbastanza tempo, in realtà si tratta solo di sviluppare un metodo personale, che funzioni su di noi per puntare alla qualità anzichè alla quantità!” In quest’ultima frase è racchiusa la mentalità di Gaia: la differenza è data dal singolo, da come sfrutta le proprie potenzialità, dalla grinta che dimostra.
Non è mai troppo tardi per cambiare lavoro, nazione, alimentazione. Per aprire un canale Youtube, un blog di ricette, per raccontare la tua storia e permettere agli sconosciuti di immedesimarsi in te. Ogni momento è buono per un Confronto Quotidiano con noi stessi e con chi può condividere, anche a distanza, tali vibrazioni.
Articolo a cura di: Giulia Biamino