Etimologia delle parole
Ogni giorno, per comunicare emozioni, sensazioni e chi più ne ha più ne metta, ci avvaliamo dell’uso della parola, caratteristica intrinseca di ogni essere umano. Ma ti sei mai chiesto da cosa derivino le parole che ogni giorno usiamo per comunicare? Mi spiego meglio, ti sei mai chiesto perché viene usata proprio la parola “casa” per descrivere un’abitazione? Il motivo per cui il tuo amico peloso a quattro zampe viene chiamato “cane”?

Casa = solo a sentirla mette sicurezza, questa parola deriva dal latino “casa”, parola utilizzata per descrivere una capanna, o più semplicemente un luogo coperto utilizzato per ripararsi dalle intemperie: quindi, tutte le volte che, da bambino, definivi come casa il fortino fatto coi cuscini, non eri infantile ma, semplicemente, più ferrato in latino rispetto agli altri.
Un’altra parola degna di nota è “intelligenza”, spesso troppo sottovalutata ma che, letteralmente, ha un significato molto profondo = deriva dall’avverbio latino “intus” che significa dentro e “legere” che significa leggere e comprendere. Dunque, indica una raccolta di informazioni e la rielaborazione di esse in maniera non superficiale, per coglierne tutte le varie sfumature, e non solo quelle più ovvie.
Infine, cogliendo l’onda dell’attualità, voglio soffermarmi su un’ultima parola, che oggi è sulla bocca di tutti: “vaccino”, che ha un’etimologia molto curiosa. Deriva dal latino “vaccinus”, cioè dalla vacca: infatti, nel 1976 il medico Edward Jenner coniò questo termine per indicare il materiale ottenuto dalle cellule dei bovini ammalati di vaiolo bovino. Il medico aveva notato che il virus era meno aggressivo rispetto alla variante umana e che, iniettando queste cellule nel corpo umano, venivano generati degli anticorpi in grado di affrontare il vaiolo.
Spero che questo breve articolo sia stato di tuo gradimento, e che magari ti abbia messo curiosità riguardo l’etimologia delle parole che usiamo ogni giorno.
COLLABORAZIONE
Articolo a cura di: Etimologia Delle Parole