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Da cosa derivano i nomi dei Paesi?

Sicuramente ci sarà capitato di domandarci “Perché un Paese si chiama così?” Ebbene, se andiamo a indagare circa la storia etimologica scopriamo che hanno origine tutti, o quasi, da quattro categorie fondamentali:


- il nome di una popolazione o tribù;

- una caratteristica geografica;

- il nome di un personaggio storico o simbolico;

- un punto cardinale.



Queste sono state individuate da una ricerca condotta da Quartz, che rivela come la scelta dei nomi dei luoghi sia un processo comune e democratico, che non si differenzia in base alla latitudine. I reporter di Quartz si sono rifatti alla bibbia della toponomastica, l’Oxford Concise Dictionary of Wordl Place-Names, per trovare l’origine dei nomi dei 195 Stati indipendenti riconosciuti dagli Stati Uniti. Nel caso in cui il nome originale si discostava dal termine in inglese, sono risaliti all’endonimo, cioè il termine locale che ogni nazione usa per riferirsi a se stessa: per esempio, Suomi per la Finlandia. Talvolta l’etimologia dei nomi dei Paesi rimane spesso oscura e ambigua.


Tribù, regni e gruppi etnici. Un terzo dei nomi dei Paesi del mondo trova origine dal nome del gruppo di abitanti più antico. Così l’Italia prende il nome dai Vituli, una popolazione che viveva nella parte meridionale della penisola, secondo Antioco di Siracusa la Calabria meridionale (Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro); la Francia, dal popolo dei Franchi; la Corea del Sud (endonimo Daehan Minguk) da tre tribù Han vissute nel II sec. a.C. Alcuni Stati acquisiscono il nome dalle caratteristiche fisiche delle popolazioni indigene: per esempio Papua Nuova Guinea sembra derivi dal termine papua, in rifermento ai capelli crespi delle popolazioni melanesiane.


Caratteristiche del territorio. La rimanente parte dei nomi dei Paesi deriva da un qualche aspetto geografico di quella terra. L'Algeria prende il nome da algeri, che significa "le isole" - con riferimento agli isolotti un tempo presenti nella baia dell'omonima capitale, Algeri. Islanda deriva da un termine norreno che significa "terra dei ghiacci".

Altri, invece, derivano dalle prime descrizioni fatte dai coloni europei. Per esempio, Honduras discende da un'espressione spagnola che sta per "acque profonde”.


I punti cardinali. Nel gruppo dei 195 Stati da cui è partito lo studio, 25 prendono il nome dalla loro direzione geografica. Per esempio Nippon, l'endonimo di Giappone, vuol dire "terra del Sole che sorge", in riferimento al fatto che il Giappone si trova a est rispetto alla Cina, e quindi in direzione dell'alba rispetto a un osservatore cinese.


Personaggi illustri. Altre 25 nazioni trovano l’origine del proprio nome da persone che furono particolarmente rilevanti nella loro storia. Le Filippine devono il loro nome al re spagnolo del XVI secolo Filippo II; Israele è un altro nome per riferirsi a Giacobbe, patriarca del popolo ebraico; le Americhe devono il nome ad Amerigo Vespucci. Colui che ebbe più importanza fu Cristoforo Colombo: il suo nome è legato a quello di ben otto Stati e si ipotizza che a lui si deve il nome dello stato insulare di Saint Kitts e Nevis – Kitts è la forma contratta di “Cristoforo”.


Infine, molto interessante e affascinante è l’origine dei nomi dei Paesi che non rientrano nelle categorie precedenti. Per esempio, le isole Comore, al largo della costa orientale africana, derivano dalla parola araba al qamar, Luna.


Articolo a cura di: Giada Toppan




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