Cosa sapere sul corso di laurea in lettere a Roma Tre?
Gli esami sono finiti, ma gli studenti neomaturati si trovano a dover scegliere un corso di laurea per meglio specializzare la propria istruzione. Se la scelta dovesse ricadere su lettere, in questo articolo si trova una guida rapida per scoprire il corso di laurea in Lettere all’Università degli Studi Roma Tre.

Il corso di laurea in Lettere di Roma Tre (codice L-10) fa parte del Dipartimento di Studi Umanistici, del quale fanno parte anche il corso di laurea in Archeologia e storia dell’arte (L-1) ed il corso di Storia, territorio e società globale (L-42). Per questo motivo, le date del test valutativo sono le stesse per tutti e tre i corsi di laurea: essendo a numero aperto, tutti gli studenti potranno accedere ai corsi, ma in caso di debito formativo – ovvero il mancato raggiungimento del punteggio minimo del test – lo studente dovrà frequentare un corso di recupero degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Il test valutativo contiene domande coerenti con il livello di conoscenze raggiunte in seguito all’esame di stato: ripassare sul libro di letteratura italiana, grammatica e storia sarà abbastanza per superare il test. Se lo studio del latino non rientra nel vostro indirizzo di studi liceali non è un problema, le domande riguardanti la lingua latina sono così poche da non minare il superamento del test con un buon punteggio.
Il corso si divide, in base agli obiettivi dello studente, in quattro curricula: lettere antiche, lettere moderne: letteratura e linguistica italiana, lettere moderne: il mondo contemporaneo e infine civiltà e religioni. Questi quattro curricula hanno un denominatore comune composto dagli esami obbligatori, i quali sono fondamentali per la formazione di basi negli studi linguistici, filologici e letterari. Tra gli esami obbligatori troviamo insegnamenti riguardanti la letteratura e la linguistica italiana, la lingua e la letteratura latina, la storia, l’arte e la geografia, ma anche esami riguardanti la padronanza di almeno una lingua dell'Unione Europea e l’utilizzo dei principali strumenti informatici sia basilare sia nello specifico ambito di competenza.
I curricula si differenziano principalmente a partire dal secondo anno, nonostante non ci sia una grande propedeuticità tra gli esami: per sostenere alcuni esami, infatti, bisogna aver sostenuto alcuni esami in precedenza. Solitamente il professore specifica questa particolarità, in altri casi invece è scritto sul sito web dell’università o del corso che si intende seguire. Lo studente, a seconda del curriculum scelto, potrà decidere di specializzare il proprio percorso di studi in quattro possibili ambiti: l’antichistica, con lo studio delle lingue classiche e le rispettive letterature; l’italianistica, attraverso la quale si può sia diventare ricercatori sia diventare insegnanti; gli studi storico-religiosi, analizzando il mondo cristiano e bizantino; la cultura contemporanea, studiando la letteratura contemporanea insieme con le proprie teorie e la propria linguistica. Per quanto possa essere difficile scegliere subito uno dei quattro curriculum, l’università mette a disposizione dei tutor: professori che incontrano gli studenti e li aiutano a capire quale curriculum faccia meglio al caso loro e li aiutano nella scelta degli esami da inserire nel piano di studi.
Articolo a cura di: Claudia Crescenzi