Come Mina e Joker
In questo articolo ho deciso di parlare di due artisti della scena musicale italiana che entrambi spengono le candeline oggi, 5 agosto. Da un lato abbiamo una voce femminile dal suono potente e cristallino che predilige i generi elettropop e pop; dall’altro c’è una voce maschile dal forte accento milanese, che si accompagna a basi hip hop e pop rock.
Sto parlando proprio di loro: Annalisa e J-Ax.

Annalisa, la voce “minesca”
Conosco la musica di Annalisa da parecchi anni, da quando ha partecipato all’edizione del 2013 del Festival di San Remo con la canzone Scintille. Da allora ha prodotto numerosi brani e album, accumulando svariati premi e nomination anche a livello internazionale. Nata a Savona il 5 agosto 1985, già dall’infanzia mostra uno spiccato interesse per la musica, imparando a suonare vari strumenti e studiando tecnica musicale e vocale con la vocal coach Danila Satragno. L’insegnante definisce la voce di Annalisa come “minesca”, ovvero dalle caratteristiche simili a quella della celebre Mina. Per Annalisa il debutto nella grande macchina musicale italiana avviene come concorrente di Amici, nell’edizione del 2010-2011, classificandosi seconda. Da allora ha pubblicato 7 album, ciascuno con diversi brani di successo. L’ultimo album Nuda, pubblicato a settembre 2020, contiene il singolo Houseparty, uscito durante il lockdown del 2020 e legato indissolubilmente a quel periodo irreale.
J-Ax, il Joker di Milano
Il 5 agosto ’72 nasce a Milano Alessandro Aleotti, meglio conosciuto come J-Ax. Il nome d’arte particolare consiste nella combinazione delle abbreviazioni di “Joker”, il supercattivo preferito dal rapper, e “Alex”. Molti hanno conosciuto J-Ax grazie al percorso musicale intrapreso con Dj Jad, nel famoso duo degli Articolo 31. La collaborazione ha portato ad un successo internazionale durato 14 anni, dal 1992 al 2006: Domani Smetto, Gente che spera e Ohi Maria sono solo alcuni dei brani più celebri del duo milanese. La carriera solista di J-Ax inizia a partire dall’autunno del 2006. Da allora, molte sono state le collaborazioni musicali con cantanti come Nina Zilli, Max Pezzali e Levante, appartenenti a generi molto diversi dal rap. Come non menzionare poi l’intesa con Fedez? È risultato chiaro che la collaborazione tra i due fosse stata una scelta azzeccata dopo il successo riscosso da Vorrei Ma Non Posto, che si è guadagnata il primato di canzone più ascoltata in Italia per l’estate del 2016 (Per saperne di più: https://www.ilconfrontoquotidiano.com/post/canzoni-da-record-i-10-brani-estivi-più-ascoltati-negli-ultimi-anni). Nei successivi 3 anni J-Ax e Fedez hanno prodotto molte hit, grazie anche alla presenza orbitante di Rovazzi. Il trio, che durante quegli anni era unito da un legame di amicizia oltre che lavorativo, si è separato bruscamente nel 2019 per motivi economici. Nel 2020 il rapper ha partecipato alla cover del brano Ma il cielo è sempre blu (Italian Stars 4 Life), per una raccolta fondi in favore della Croce Rossa Italiana, coinvolta nella lotta al Covid-19.
Romantica e Supercalifragili
Come già anticipato, J-Ax è un artista che ha prodotto singoli con musicisti di generi diversi, tra cui Annalisa. I due hanno collaborato alla creazione di due brani, Supercalifragili e Romantica. Partiamo dall’ultimo dei due, un brano dal titolo ingannevole.
“Chi l’ha detto che una ragazza, una donna, debba essere per forza romantica? E poi, che significa esserlo? Cosa, non esserlo? Sono molto legata a questa canzone controcorrente e fuori dagli schemi. […] Una discussione e un invito a ragionare usando l’intelligenza, nel suo rivendicare che ognuno può, deve, essere quello che vuole e si sente, con curiosità e senza farsi problemi. Che tanto poi la perfezione arriva dove non te l’aspetti e lo trovi, quello che è strano insieme a te, a cui piace lo stesso film della vita.”
Supercalifragili è uscita durante il lockdown e il video è un collage di tanti frammenti girati in case diverse, proprio perché nel periodo in cui è stata prodotta la canzone il nostro Paese era colpito dalla prima violenta ondata di Coronavirus.
“Questo video - spiega J-Ax - è stato realizzato a marzo 2020, in piena quarantena. Perché stare rinchiusi non ci impedisce di rimanere aperti agli altri. Perché rimanere separati, ci unisce ancora di più. Perché siamo italiani. E andrà tutto bene.”
Articolo a cura di: Isabella Rancan