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“Ahia!”: l’album dei Pinguini Tattici Nucleari che racconta il 2020 di tutti

Dicono che il nome della band sia ispirato a una delle birre più alcoliche al mondo, la Tactical Nuclear Penguin, prodotta e venduta da un birrificio scozzese in bottiglie piuttosto esose. A Sanremo 2020 il gruppo si è classificato al terzo posto con il brano “Ringo Starr”, premiato successivamente con due dischi di platino. Il 4 dicembre 2020 è uscito il loro ultimo EP, “Ahia!”. E tra le altre cose, sembra che abbiano adottato cento pinguini dell’Antartide a rischio estinzione.



I Pinguini Tattici Nucleari schiudono l’uovo nel 2010 in provincia di Bergamo e pubblicano il loro primo EP “Cartoni Animali” nel 2012. Da allora sono seguiti gli album “Il re è nudo”, “Diamo un calcio all'aldilà”, “Gioventù brucata” e “Fuori dall'hype”. Non amano prendersi troppo sul serio, sia nella musica che nella vita reale. Questo, tuttavia, non li rende un gruppo da quattro soldi, proprio perché hanno mostrato di saper trattare anche temi delicati in modo leggero e mai banale.


Il duro lavoro di 10 anni ha portato i Pinguini Tattici Nucleari a Sanremo 2020, dove fin da subito si sono guadagnati l’affetto di tutti e, al termine del Festival, hanno raggiunto un bel terzo posto nella classifica finale con il singolo “Ringo Starr”. Subito dopo Sanremo, era stato programmato un tour italiano nei palazzetti, ora slittato nell’autunno 2021 per i motivi sanitari che ben conosciamo. In un’intervista rilasciata per Rockol, il cantante Riccardo Zanotti racconta come il gruppo abbia affrontato il lockdown:


«Siamo delle persone che utilizzano la creatività nel loro quotidiano e chiaramente chiuderci in casa durante il lockdown è stato qualcosa di molto pesante. Di conseguenza, da quello potevano scaturire due diverse cose: o una forte tristezza, una malinconia, lo “spleen”; oppure dall'altra parte effettivamente delle nuove canzoni, dei nuovi input appunto. Il fiorire di nuova creatività».


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La creatività dei mesi di lockdown non solo è fiorita, ma ha anche dato i suoi frutti. Il 4 dicembre 2020 è infatti uscito un nuovo EP dei Pinguini Tattici Nucleari, dal nome “Ahia!”. Si tratta di un nome piuttosto particolare da dare ad una raccolta di brani. Sempre per Rockol, Riccardo ha spiegato il perché di questa scelta: ““Ahia” è una parola molto interessante perché trasmette un'idea di dolore fisico e psicologico, ma al contempo è anche una parola fumettistica. Quasi comica, tragicomica se così vogliamo. È una parola che benissimo incarnava lo spirito dietro quest'album:


«Il 2020 doveva essere un anno di gioie, […] però non lo è stato per gli evidenti motivi che conosciamo tutti».

“Ahia!” è un connubio tra la leggerezza tipica dello stile dei Pinguini e il sentire di questo 2020. È una raccolta di brani dalle sonorità perfezionate e dai testi che potrebbero ben adattarsi al vissuto di chi li ascolta. Qualcuno magari si sente come la ragazza in “Scooby Doo”, cresciuta e cambiata nel tempo come in “Scrivile Scemo”. Alcuni magari sono presi da una nuova convivenza un po’ “Bohemien”, altri invece quest’anno hanno lasciato andare una relazione che si stava sgretolando, proprio come un “Pastello bianco”. Alcuni avranno sentito il peso di un’estate vissuta a metà e la nostalgia di quella felicità estiva che pare di stare in sella al Fortunadrago, come ne “La Storia Infinita”. Altri invece avranno approfittato di tutte le opportunità che quest’anno ha potuto loro offrire, facendo un po’ come “Giulia”. E poi c’è chi aspetta il 2021 con grandi speranze, stanco di tutti gli “Ahia!” che questo 2020 non ha saputo risparmiare.


Articolo a cura di: Isabella Rancan

Fonte: Il Reporter



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